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Polignano a Mare Gioia Tauro 2025

24 – 31 maggio 2025

Sulle strade di una vecchia
gara a tappe mai ripetuta

Il Giro dei Tre Mari è una storica corsa a tappe di ciclismo che si disputava nelle regioni del Sud Italia. Venne organizzata solo quattro volte ma ha lasciato un certo ricordo tra gli appassionati e nei territori attraversati.
Il nome derivava dal fatto che il percorso toccava i tre mari dell’Italia meridionale: il Mare Adriatico, il Mar Ionio e il Mar Tirreno.

Era organizzato in tappe, simile al Giro d’Italia, ma su un percorso più breve. Era molto popolare tra i ciclisti emergenti e alcuni corridori affermati dell’epoca, fornendo un palcoscenico ideale per mettersi in mostra gareggiando in percorsi impegnativi e scenografici.

Dopo un epico inizio fu sospeso e poi ripreso, ma dopo poche edizioni non fu riproposto mai più.

“Il mare è mito e leggenda,
emana un potere che
influisce sulla storia
dell’uomo.
È amore e distacco
bellezza e solitudine.”

Romano Battaglia

Il giro

dei Tre Mari

Nel 1919 il Giro d’Italia, alla sesta edizione, trovò la definitiva consacrazione con le gesta di Costante Girardengo, il primo “Campionissimo” della storia del ciclismo.

Con il nome di “Giro ciclistico dei Tre Mari” nacque una corsa a tappe per professionisti che si svolgeva tutta nelle regioni del sud Italia. Purtroppo se ne svolsero solamente quattro edizioni, neppure consecutive tra di loro (1919, 1920, 1938 e 1949), organizzate dal giornale “Il Mattino” di Napoli che esaltarono i territori attraversati, seppero  inserirsi egregiamente nella cronaca sportiva dell’epoca ed ebbero come protagonisti dei buoni corridori.
Il plurivincitore del Giro dei Tre Mari è certamente Ottavio Pratesi, un carpentiere toscano soprannominato “il falco di Macchiaverde”. Pratesi si aggiudicò le edizioni del 1919 e del 1920 e in entrambi gli anni vinse anche quattro delle dieci tappe. Cinque vittorie di tappa le ottenne nel 1919 il romano Giuseppe Pifferi, all’ultima stagione di una discreta carriera interrotta dalla guerra. Invece il belga Hubert Deltour è stato l’unico ciclista straniero ad imporsi in questa competizione (tre tappe nel 1938, insieme alla classifica di miglior scalatore).

In pochi chilometri il sud del nostro Paese offriva percorsi impegnativi con coste e paesaggi unici e meravigliosi.

Le edizioni del 1919 e del 1920 partirono e arrivarono a Napoli (4-23 luglio 1919 e 18 agosto-5 settembre 1920). Conosciamo le tappe e i loro vincitori, ma non i piazzati, né i chilometraggi precisi. Evidentemente si trattò di edizioni veramente pionieristiche per la nuova corsa. Della corsa del 1938 (18 anni dopo!) sappiamo che le tappe furono 11, i chilometri percorsi 1934 e la media finale 30,925 km/h. Vincitore fu Enrico Mollo, torinese e primo al Lombardia del 1935, che si aggiudicò il Giro senza vincere alcuna tappa. Tra i vincitori di giornata: Cino Cinelli (futuro e pregiato imprenditore) e Adolfo Leoni (campione del mondo dilettanti nel 1937).

Quella del 1949 fu l’ultima edizione (11 anni dopo la precedente!) della corsa: 1854 km in nove tappe, da Bari a Roma, e un vincitore di tutto rispetto, Pasquale Fornara. Piemontese di Borgomanero, in quel primo anno tra i “pro” Pasqualino Fornara mise in mostra tutta la sua classe e quello bagnato dai mari italici fu il primo di una serie di successi che lo avrebbero poi indicato come uno dei corridori più rappresentativi degli anni cinquanta: quattro Giri di Svizzera, un Giro di Romandia, secondo alla Vuelta del 1958, terzo al Giro del 1953 dietro a Fausto Coppi e Hugo Koblet, quarto al Tour del 1955 vinto da Louison Bobet. Suo sarebbe stato il Giro d’Italia del 1956 se sul Monte Bondone, in maglia rosa la terz’ultima tappa, una tormenta di neve non lo avesse assiderato costringendolo al ritiro insieme ad altri 43 corridori. Quel giorno il “dio dei venti e delle acque”, che in passato lo aveva esaltato lungo i mari del sud, lo costrinse alla resa.

Programma

Sabato 24 maggio 2025

Ritrovo di partenza a POLIGNANO A MARE
In giornata arrivo a POLIGNANO A MARE di ciclisti, staff e mezzi al seguito da tutta Italia.
In serata celebrazione ufficiale di partenza, presentazione gruppi e momento culturale.

Domenica 25 maggio 2025

POLIGNANO – ALBEROBELLO – MARTINA FRANCA – MASSAFRA

81 km

(d+ 713 / d- 622 – difficoltà ●●○○○)

Lunedì 26 maggio 2025

PINO DI LENNE – TAVOLE PALATINE – BERNALDA – POLICORO

101 km

(d+ 710 / d- 645 – difficoltà ●●●●○)

Martedì 27 maggio 2025

ROSETO DI CAPO SPULICO – SIBARI – S. DEMETRIO CORONE

88 km

(d+ 597 / d- 109 – difficoltà ●●●●●)

Mercoledì 28 maggio 2025

ACRI – BISIGNANO – COSENZA

57 km

(d+ 674 / d- 937 – difficoltà ●●●○○)

Giovedì 29 maggio 2025

COSENZACAROLEI – VALICO DI POTAME – SAN PIETRO IN AMANTEA – AMANTEA

52 km

(d+ 891 / d- 1119 – difficoltà ●●●●○)

Venerdì 30 maggio 2025

LAMEZIA TERME: MONUMENTO AI CICLISTI – PIZZO CALABRO – TROPEA

87 km

(d+ 494 / d- 359 – difficoltà ●●●●○)

Sabato 31 maggio 2025

CAPO VATICANO – LIMBADI – GIOIA TAURO

52 km

(d+ 636 / d- 663 – difficoltà ●●●○○)